Il futuro del powertrain: elettrico o non elettrico? Il sondaggio Bosch

Il futuro del powertrain: elettrico o non elettrico? Il sondaggio Bosch

Secondo un sondaggio rappresentativo condotto per conto di Bosch dall’istituto di ricerche di mercato Innofact, lo scorso giugno, nessun tipo di powertrain ha perso la sua rilevanza, che si tratti di batterie o fuel cell, benzina o diesel.

Se i 2.500 intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito dovessero decidere domani sullā€™acquisto di una nuova automobile, uno su due opterebbe per un motore a combustione per lā€™auto principale e circa uno su tre sceglierebbe tale soluzione per la seconda auto.
 
Ma alla domanda su quale sarĆ  il tipo di trazione piĆ¹ utilizzata nel 2030, circa il 68% degli intervistati in Europa vede lā€™elettrico in pole position, davanti ai motori ibridi e a combustione. I partecipanti al sondaggio hanno riconosciuto il potenziale delle auto con alimentazione fuel cell e circa uno su tre pensa che questo sistema di propulsione rappresenti il futuro della mobilitĆ . “La mobilitĆ  elettrica ĆØ in arrivo e questa ĆØ una buona notizia. Solo quest’anno Bosch investirĆ  500 milioni di euro nel settore. Allo stesso tempo, stiamo perfezionando continuamente il motore a combustione interna, poichĆ© ĆØ ancora necessario”, ha dichiarato Stefan Hartung, membro del Board di Bosch e presidente del settore di business Mobility Solutions.

Gli intervistati vogliono incentivi per tutti i tipi di powertrain

Un’ulteriore domanda rivela l’apertura mentale degli intervistati verso tutti i tipi di powertrain. Alla domanda se preferiscono incentivi per i veicoli dotati esclusivamente di motori a combustione, oltre ai numerosi incentivi governativi per le auto elettriche e ibride plug-in, il 70% degli europei intervistati ha risposto affermativamente. Il numero di intervistati a favore degli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto con powertrain convenzionale ĆØ il piĆ¹ alto in Italia con lā€™83%, mentre nel Regno Unito ĆØ il piĆ¹ basso con il 60%. In Francia, il 77% ĆØ a favore; in Germania, il 62%. 

“Incentivare i moderni motori a combustione puĆ² accelerare il rinnovamento delle flotte, il che aiuterebbe anche l’ambiente e il clima”, ha affermato Hartung. Poco meno di un terzo degli europei vorrebbe che questo incentivo arrivasse ad almeno 9.000 euro (valore massimo della riduzione attualmente offerta dal governo tedesco per l’acquisto di un’auto elettrica). Due risultati sono degni di nota: il 72% di chi abita in cittĆ , nei quattro Paesi europei intervistati, ritiene che il motore a combustione meriti un incentivo; la maggioranza (80%) dei giovani, dai 18 ai 29 anni, si dichiara favorevole agli incentivi per le auto con motore a combustione.
Anche le auto con motori convenzionali possono essere neutri dal punto di vista climatico.

La chiave risiede nei carburanti sintetici rinnovabili (RSF). Circa il 57% dei partecipanti al sondaggio Bosch ritiene che questi nuovi carburanti dovrebbero beneficiare di agevolazioni fiscali. “Non c’ĆØ altra via senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici”, ha sottolineato Hartung. “Solo gli RSF, con oltre un miliardo di veicoli giĆ  in circolazione nel mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale”.

ā€œImpossibile vivere senza autoā€: lā€™Europa ne ĆØ convinta

In Europa, ĆØ improbabile che il ruolo dellā€™auto e la sua importanza per la mobilitĆ  cambino in tempi brevi. Circa il 60% degli intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito non riesce a immaginare di vivere del tutto senza un’auto. Una netta maggioranza del restante 40% ĆØ pronta a lasciare la propria auto solo tra qualche tempo.
 
Lā€™indice di gradimento dell’automobile nelle aree rurali europee ĆØ del 77%. Lo stesso vale anche per i giovani dai 18 ai 29 anni, circa la metĆ  dei quali ĆØ chiaramente a favore. Mentre il 61% degli intervistati in Germania e il 47% nel Regno Unito hanno indicato la maggiore flessibilitĆ  come la ragione piĆ¹ importante per avere un’auto, il 41% degli intervistati francesi ha indicato di averne bisogno soprattutto per lavoro. Il 55% degli italiani intervistati, invece, preferisce l’auto ad altre forme di mobilitĆ  che ritengono meno appropriate. “Per il prossimo futuro, l’auto rimarrĆ  il mezzo di trasporto principale con ottime prospettive di diventare ancora piĆ¹ rispettosa del clima”, ha dichiarato Hartung. L’obiettivo di Bosch ĆØ che le persone possano spostarsi in modo economico e sostenibile.

Il futuro del powertrain: la posizione di Bosch 

Bosch vuole rendere il trasporto il piĆ¹ possibile rispettoso dellā€™ambiente perseguendo la visione della mobilitĆ  neutrale in termini di CO2 e praticamente priva di emissioni. Nel suo approccio al futuro della tecnologia powertrain, il fornitore di tecnologia e servizi mantiene una mentalitĆ  aperta.

Da un lato, Bosch mira a diventare ā€œil leader di mercato nell’elettromobilitĆ  con veicoli alimentati a batteria e fuel cellā€. I veicoli elettrici sono neutrali dal punto di vista climatico se la potenza di carica e l’idrogeno provengono da fonti rinnovabili. Dallā€™altro, Bosch sta continuando a perfezionare i motori a combustione per contenere il riscaldamento globale e proteggere l’ambiente il piĆ¹ possibile.

I motori a benzina e diesel possono anche essere neutrali dal punto di vista climatico, purchƩ utilizzino carburanti sintetici rinnovabili. Bosch prevede che circa un terzo di tutti i veicoli di nuova immatricolazione mondiale sarƠ puramente elettrico entro il 2030. Due terzi di tutti i nuovi veicoli saranno ancora alimentati da un motore a combustione, molti dei quali ibridi.

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