Le auto più famose del cinema

Le auto più famose del cinema

Cos’hanno in comune una Ferrari GTS, un Maggiolino e una DeLorean?

Sono modelli di automobile certo, ma soprattutto sono macchine che hanno fatto la fortuna di molti  film e serie tv, caratterizzando personaggi indimenticabili e diventando esse stesse star dello schermo.

Ecco a voi i VIP a quattro ruote del cinema.


Pontiac Firebird Trans Am alias KITT

 Antesignana della meno affascinante Google Car, questa Pontiac Firebird Trans Am (a tutti conosciuta come K.I.T.T) è passata alla storia perché, oltre all’inconfondibile striscia luminosa sul muso e alla capacità di guidare da sola, era dotata di Intelligenza Artificiale che le permetteva persino di parlare!!!

La Ferrari Testarossa (Bianca) di MIAMI VICE

Vi ricordate i poliziotti più glamour della televisione?
Erano  James “Sonny” Crockett e Ricardo “Rico” Tubb, i protagonisti di Miami Vice, due poliziotti che davano la caccia a spietati trafficanti di droga a bordo di una Ferrari Testarossa.
Oltre al suo ineguagliabile fascino, la Ferrari di Miami Vice è rimasta impressa nell’immaginario collettivo anche per il suo colore bianco.

La Ferrari 308 GTS di Magnum PI

Due cose rimangono impresse guardando Magnum PI: il baffo di Tom Selleck e la sua Ferrari 308 GTS.
La Ferrari nella prima serie era una 308 GTS del 1979 acquistata nel New Jersey e condotta attraverso lo stato per tour promozionale per poi essere spedita alle Hawaii in nave per la produzione della serie televisiva.
Nel corso del telefilm vennero impiegate tre diverse versioni, tutte con il sedile modificato perchè l’altezza di Tom Selleck lo costringeva a sporgere dal parabrezza e non gli permetteva di guidare con il tettino chiuso!

Il Maggiolino HERBY

Chi non ricorda il maggiolino Herby, divenuto famoso nel 1968 con il film “Un Maggiolino tutto matto”, ed evoluto in saga attraverso i sequel: “Herbie al rally di Montecarlo” del 1977, “Herbie sbarca in Messico” del 1980 e con il film per la televisione del 1997 “Il ritorno del Maggiolino tutto matto”.
Herbie ha conquistato il cuore non solo dei più piccoli ma anche degli adulti di intere generazioni con la sua indimenticabile carrozzeria bianco sporco ed il numero 53 impresso su cofano e portiere.

La DB5 di JAMES BOND

Tra le incredibili auto guidate da James Bond, l’agente 007, l’Aston Martin DB5 è di certo quella più iconica, sia perché si tratta di una delle vetture più eleganti mai realizzate, sia perché era carica di modernissimi accessori (per l’epoca chiaramente).
Nel 2010, il modello guidato da Sean Connery in Goldfinger (compreso di tutti i gadgets usati da Bond perfettamente funzionanti) è stato battuto ad una nota casa d’aste inglese per ben 3.328.000 euro.

Ritorno al futuro

Prodotta in 9.200 esemplari, la DMC-12 (conosciuta semplicemente come DeLorean) è divenuta celebre in tutto il mondo per l’apparizione nella trilogia cinematografica “Ritorno al futuro”di Robert Zemeckis.
Superate le 88 miglia orarie le sue portiere ad ali di gabbiano disegnate da Giugiaro e la sua carrozzeria in acciaio inossidabile facevano viaggiare nel tempo i protagonisti Marty e Doc.

Generale Lee

La Dodge Charger del 1969 è diventata un mito grazie alle scorrazzate dei cugini Duke attraverso la contea di Hazzard, inseguiti dal povero Rosco.
La peculiarità del Generale Lee (così era staao ribattezzata la macchina) era la verniciatura in arancione con la bandiera confederata sul tetto.
Nei 7 anni di riprese vennero utilizzate 321 vetture di cui 304 furono sbriciolate senza pietà nelle varie acrobazie, mentre 17 sopravvissero miracolosamente.

Ford Gran Torino

Se si parla di auto che hanno fatto la storia del cinema e della tv è impossibile non citare Starsky & Hutch e la mitica “pomodoro a strisce”.
La serie televisiva ambientata a Los Angeles negli Anni ‘70 racconta le avventure di David Starsky e del collega Kenneth Hutchinson, detto “Hutch“, due poliziotti molto diversi tra di loro ma legati dalla loro Ford Gran Torino rossa con una caratteristica striscia bianca che andava da un lato all’altro dell’auto passando per il tetto.
Realizzata in soli 1.000 esemplari, la Gran Torino torna sul grande schermo nel 2008, musa ispiratrice dell’omonimo film diretto e interpretato da Clint Eastwood.

La Bianchina di Fantozzi

L’elemento che contraddistingue Fantozzi oltre alla frittata di cipolle e la Peroni ghiacciata è certamente la sua compagna di avventure: La Bianchina 4 posti dell’Autobianchi.
Nata nel 1957 come ‘cugina ricca’ della 500 per le sue finiture cromate e i dettagli curatissimi è diventata invece l’auto tragicomica per eccellenza proprio per la sua costante presenza nella saga.

L’Alfa dei polizieschi all’italiana

“Milano Calibro 9”, “Milano trema, la Polizia vuole giustizia”, “Roma a mano armata”, “Napoli spara!” o “La Polizia incrimina, la legge assolve” sono solo alcuni dei film nei quali appare l’Alfa Giulia, una delle auto più performanti e prestigiose del biscione e scelta dalle Forze dell’Ordine proprio per le sue caratteristiche tecniche: 177 km/h, 0-100 in 13,7 secondi, stabile, veloce e precisa.

A-Team Van

Se ricordate la serie TV A-Team non potete di certo non ricordarvi il mitico furgone GMC Vandura serie G dell’83, nero e grigio con due strisce rosse laterali in puro stile “tuning USA anni ’80” che accompagnava i protagonisti nel corso di ogni puntata.
“Hai spiaccicato il mio van idiota!!!” è forse la frase più usata dal suo proprietario, “P. E. Baracus”.
Nel 2010, in occasione del remake cinematografico della serie,  una replica del GMC Vandura è stata presentata presso il New York International Auto Show.

La macchina dei Ghostbusters

Non potevamo di certo dimenticarci della co-protagonista per eccellenza, la mitica Ecto-1 dei Ghostbustes!
La macchina che tutti noi conosciamo, bianca con ali rosse, logo fantasma barrato sulle portiere anteriori e lampeggianti blu, non è altro che una Cadillac Miller-Meteor del 1959 ricava da una ambulanza in disuso e comprata dai produttori per soli $4,800.
Curiosità: in tutto il film è stata usata una sola auto per la Ecto-1  prontamente riparata ogni volta che si rompeva durante le riprese.

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